In questa domenica di Avvento celebriamo tre eventi che sono un segno di speranza e luce che brilla nella nostra fede. Celebriamo lo stesso avvenimento in tre momenti differenti: Gesù che viene. Sono tre momenti che segnano il tempo nella nostra professione di fede, segnano la nostra esperienza di Dio a tre livelli, dal più simbolico e materiale, visibile, al più reale e spirituale, definitivo, escatologico.
Il primo avvento è quello di Gesù che viene nella mangiatoia del presepe che stai preparando in casa, nella tua parrocchia, nell’ufficio, tre statuette della Santa Famiglia a cui forse aggiungerai l’asinello e il bue. In altri casi ci sarà anche la grotta, i pastorelli, qualche ruscello e un laghetto, fino alle grandi opere d’arte che sono i presepi nostrani. I bambini si entusiasmano e danno sfogo all’immaginazione, aiutano a preparare tutto con cura disponendo le pecorelle e gli animali, aggiungendo la paglia alla mangiatoia, sognando il monento in cui verrà il Bambin Gesù al suo posto, al centro del presepe, al centro del loro cuore, al centro della casa, della parrocchia, al centro della Chiesa. È l’avvento di Gesù nel giorno di Natale, festa e memoriale di Dio tra noi, l’Emmanuele.
Il secondo avvento è quello di Gesù che viene nella tua vita il giorno della tua pasqua, del tuo passaggio alla verità ultima della tua esistenza cristiana, già e non ancora nelle tue mani, in virtù della tua esperienza di fede, della tua vicinanza e comunione con Cristo, della tua fedeltà al suo Santo Nome, la Parola di Dio che manifesti con la tua testimonianza evangelica, con la tua fiducia negli altri, con la tua lotta spirituale contro ogni pregiudizio, risentimento, distacco, per essere segno della presenza di Dio nel mondo. Gesù viene nella tua vita il giorno del tuo passaggio alla vita eterna, il giorno del tuo giudizio particolare. Se ti troverà pronto, con la candela accesa della fede nel tuo cuore, sarà la stessa Vergine Maria a metterti tra le braccia il Bambin Gesù come consolazione eterna, il possesso di Dio.
Il terzo avvento è quello della fine dei tempi, quando la fede dei giudei e di tutti i cristiani si riunirà di fronte alla venuta di Cristo nella gloria, come un ladro nella notte. Come un fulmine Gesù verrà e ogni consolazione e giustizia manifesteranno la riconciliazione di tutte le cose in Cristo che il nostro cuore e la stessa creazione del mondo anelano nell’attesa della sua venuta.
Papa Francesco ci invita a vivere questo avvento in un’atmosfera di silenzio e di preparazione dello spirito, perchè Gesù che viene nel presepe in pochi giorni, nella tua vita in alcuni anni e con tutta la sua gloria nella storia del mondo, trovi in te un cuore orante, un cuore pronto, un cuore umile e povero anche se freddo e gelido come la mangiatoia di Betlemme. Un cuore che nella sua miseria brilli di speranza e nella carità a cui le tue forze e la grazia ti consentono di ascendere pregando con fede Cristo nostro Re, venga il tuo Regno!
