Il Natale è alle porte ed è tempo di ultimare i preparativi. Abbiamo ancora una settimana per finire: i regali, i biglietti e gli addobbi, poi il trovare il tempo per andarci a confessare. Mancherebbe ancora da programmare la giornata di Natale, con la durata della messa, la cottura delle lasagne e la visita alla zia, ma dovrebbe essere quasi tutto pronto.
Certo, è giusto non farci trovare impreparati al Natale, ma ricordiamoci che per Maria e Giuseppe la nascita di Gesù arrivò come un imprevisto. Avevano già preso casa e stavano programmando il matrimonio: forse lei aveva già pensato al menù per la festa e lui stava ultimando i mobili per l’arredo, perché – anche per loro – tutto doveva essere pronto per il grande giorno. E invece no. Dio entrò nella loro vita e portò una novità inattesa. Avevano altri piani, avevano già programmato la loro felicità, ma seppero accettare di cambiare tutto per far spazio alla novità di un Dio imprevedibile e per questo straordinario – anche se non era sulla lista degli invitati.
Non è importante che tutto sia pronto per Natale, ma che noi siamo pronti ad accogliere l’imprevedibile nascita di Dio nella nostra vita. Non il resto, ma questo dobbiamo assolutamente riuscire a programmarlo.
