“Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, quando Ponzio Pilato era governatore della Giudea, ed Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconitide, e Lisania tetrarca dell’Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.”
Alla faccia di quelli che ci dicono che il cristianesimo è una bella favoletta inventata per una serie di bigotti e poveri martiri!!! Il Vangelo di questa seconda tappa dell’Avvento ci sbatte in faccia una Verità storica: in un momento preciso della storia dell’umanità, in un luogo geografico ben identificato, dove governano questi illustri signori, di cui il vangelo riporta nomi e cognomi, ecco, proprio lì la Parola di Dio venne!
Davvero favoloso e geniale questo inciso dell’evangelista Luca! Potremmo dire una pietra miliare, un meteorite che si scaglia con forza sulla terra! Un evento che cambia per sempre la storia di tutto e di tutti!
L’evento Gesù è una storia precisa e concreta, non una bella teoria o una fiaba edificante per cristiani e catechiste zelanti!
La Parola di Dio venne. Restiamo per un attimo su questo verbo.
In greco abbiamo il verbo egéneto. In latino factum est.
Sono i verbi che ci indicano che Dio in Gesù si fa uomo e viene ad abitare la nostra povera terra! Il mistero del Natale al quale ci stiamo preparando è già racchiuso in questo semplice e potente verbo. Questa è la Rivelazione di Dio. Lui ha tolto il velo, si è mostrato. Gesù ci mostra il volto di Dio. Da questo momento la vicenda dell’intero cosmo cambia direzione, non può fare a meno di questo avvenimento che trasforma radicalmente ogni essere e ogni spazio vitale della terra!
Questa Parola fu su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Anche questo particolare sembra decisivo!
Di fronte alla schiera dei grandi personaggi sopracitati che sono i vip e i capi di allora, come mai la Parola di Dio arriva su un povero Giovanni Battista che manco sappiamo chi sia? Chi è questo zoticone vestito di peli di cammello, che mangia locuste e miele selvatico? Che sia uno dei tanti matti che vediamo in giro?
L’uomo vede le apparenze, Dio guarda il cuore. Dovrebbe avercelo insegnato la Sacra Scrittura; è lo stile di Dio, da sempre…
Giovanni è l’uomo che sta nel deserto, luogo per eccellenza dove Dio parla al cuore dell’umanità. Lì non c’è nulla! Può esserci solo silenzio, l’unico atteggiamento che serve per accostarsi alla presenza di Dio che viene.
Un ultimo particolare per noi e per questa seconda settimana di Avvento che ci sta davanti.
“Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diventeranno diritte e quelle impervie spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.”
Preparate e raddrizzate. Proprio perché la Parola di Dio avviene in una storia concreta e reale prepariamo e raddrizziamo le vie e i sentieri del nostro cuore, della nostra ferialità perché il Signore verrà a visitarla, non tarderà.
Buon Avvento!
Padre T.