Domenica prossima, 16 ottobre, Papa Francesco proclamerà santo Josè Sanchez del Rio, ragazzino messicano morto martire nel 1928 a soli 14 anni.
Nel Messico dilaniato dalla guerra civile, quando la religione cattolica fu dichiarata fuorilegge, nel paese si organizzò una resistenza ad opera di gruppo sempre maggiore di fedeli, detti “cristeros” che si opponevano all’esercito federale che stava profanando tutte le chiese uccidendo i sacerdoti e costringendo i vescovi a lasciare il paese.
Josè Sanchez Del Rio era la mascotte dei “cristeros” che lo chiamano “Tarcisius” come il giovane romano, ucciso per aver difeso l’Ostia consacrata (San Tarcisio è anche patrono di NET). Quando in una battaglia a sud di Cotija un proiettile abbatte il cavallo del suo comandante, Josè gli offre il suo e tenta di coprirgli la ritirata a colpi di fucile, che presto resta scarico. Il tentativo fallisce, entrambi vengono catturati e qualche giorno dopo José finisce rinchiuso nella chiesa del suo paese, Sahuayo, profanata dai soldati federali e trasformata in un pollaio. La zia gli andrà a portare la Comunione di nascosto.
Dopo averlo percosso e seviziato, i soldati gli strapparono la pelle delle piante dei piedi e vi gettarono sale. Poi lo fecero camminare scalzo fino al cimitero, e lì lo uccisero con un colpo di pistola mentre continuava a gridare «viva Cristo Re! Viva la Madonna di Guadalupe!».
Nonostante più volte i soldati gli avessero detto che se avesse gridato “Morte a Cristo Re!” avrebbe avuto salva la vita, Josè, non volle rinnegare la propria fede e continuava a gridare a gran voce “Viva Cristo Re!”.
La storia di Josè Sanchez del Rio è parte integrante del film del 2012 Cristiada con Andy Garcia e Eva Longoria uscito nelle sale cinematografiche italiane due anni fa. Nel film il giovane martire viene magistralmente interpretato da Mauricio Kuri.
Domenica NET dedicherà a san Josè Sanchez del Rio un fumetto nel numero del prossimo mese di febbraio nell’ambito della virtù della fedeltà, virtù che il piccolo ragazzino messicano ha mostrato in relazione alla propria fede.
