Ciao Diego, sono un catechista alle prime armi e sono un po’ perso tra i tanti sussidi e materiali per la catechesi. Mi affido ai consigli degli altri e cerco tanto materiale su internet perché vorrei qualcosa di più comunicativo ed inerente alle nuove tecnologie. Purtroppo, ho forti dubbi sulla qualità di quello che trovo. Come posso essere sicuro che il materiale che reperisco vada effettivamente bene?
Carlo (Cosenza)
Ciao Carlo e grazie per la tua domanda. La qualità del materiale che usiamo per la catechesi è senz’altro uno degli argomenti più importanti e delicati per il catechista. Come hai osservato, ci sono tantissimi materiali: “ufficiali” (catechismi CEI), “professionali” (sussidi di organizzazioni religiose) e “fai da te” (intercambio di materiali fisici o digitali tra catechisti). Non scarto nessuno di questi, ma ti offro dei criteri di selezione.
1. Ortodossia dei contenuti. La nostra fede è sintetizzata nel credo, pertanto quello è il nostro riferimento principale. Le fonti più attendibili in questo caso sono quelle ufficiali e professionali. In primo luogo, il Catechismo della Chiesa Cattolica che sviluppa ampiamente e dettagliatamente gli articoli del credo; poi, i Catechismi CEI nei quali trovi i temi già divisi per età; in questo modo non devi scervellarti troppo per decidere quali articoli del credo siano i più adatti per il tuo gruppo.
2.Equilibrio tra contenuto e attività. Papa Francesco sostiene che la catechesi parla tre linguaggi: quello della mente (contenuti), quello del cuore (affetti) e quello delle mani (attività-carità). Generalmente i materiali professionali sono quelli che meglio mediano questi tre aspetti. Ciò non toglie che tu possa combinare i contenuti di un sussidio con le attività di un altro; in questo caso torni al punto 1 come criterio di valutazione.
3. Coerenza. Si tratta di verificare che le attività proposte concordino con il contenuto. Qui, l’esperienza ed il consiglio del parroco e degli altri catechisti ti sarà di grande aiuto.
4. Efficacia. Consiste nel valutare se l’attività veicola facilmente il contenuto collegato o se si perde in dinamiche difficili da capire. In questo caso, i materiali professionali e quelli fai da te possono aiutare.
Quando scegli un’attività da un sussidio o dalla rete, la dovrai filtrare per questi criteri seguendone l’ordine. Dato per scontato che i materiali “ufficiali” sono corretti, avranno bisogno di essere declinati nelle modalità più opportune senza essere traditi. Le attività “fai date” sono più fragili nei punti 1 e 2, perciò dovranno essere scelte con cautela o rettificate quando necessario; i materiali “professionali” hanno maggiore necessità di conformità ai criteri 3 e 4. Seguendo quest’ordine, spero di averti semplificato la scelta.
Grazie ancora per la domanda; il tempo che dedichi alla revisione ed alla scelta dei sussidi è ben investito anche se non sempre otterrai i risultati che ti aspetti perché il materiale perfetto non esiste, ma di sicuro aiuterai i ragazzi ad avere sempre il miglior mezzo possibile per fare esperienza di fede. Buona catechesi!
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