Avete mai letto Le lettere di Berlicche di CS Lewis ? È lo stesso autore de Le cronache di Narnia. In questo breve libro immagina il diavolo che scrive delle lettere a suo nipote dandogli consigli su come sedurre e tentare gli uomini. Con la stessa forma originale vogliamo parlarvi di cinque mosse per essere un pessimo catechista e, quindi, far andare tutto male.
- Come se Dio non esistesse
Evita di affidare a Dio il tuo lavoro, dimentica che “se il Signore non costruisce la casa, invano lavorano i costruttori”. Lavora da solo, punta sulle tue qualità, dimenticati che Gesù è il primo interessato a che tutto vada bene e che è Lui che ti ha chiamato ad essere catechista, affidandoti dei bambini, delle Sue anime. Prega poco.
- Il carisma dello stress
Lavora cercando solo i risultati immediati, proponi attività sempre nuove che facciano divertire i bambini. Cerca sempre di stupirli, emozionarli… e dimentica di puntare su poche cose ma profonde come per esempio far fare loro l’esperienza dell’amicizia con Gesù.
- Sei tu il direttore dell’orchestra
Costruisci tutto su te stesso/a. Evita di delegare o di coinvolgere anche altri catechisti. Dimenticati del “buon pastore” ma inizia a pensare da manager. Controlla tutto, fino all’ultimo dettaglio. Fai in modo che tutto dipenda da te così quando tu smetterai di essere catechista, tutto quello che hai fatto venga meno.
- Lascia perdere, così impari
Evita di chiedere consigli o di imparare da quello che hanno seminato gli altri. Sperimenta sempre cose nuove, metti in dubbio le cose che hanno sempre funzionato. Punta su esperienze sentimentali e emozionanti, anche se superficiali.
- Dimenticati dell’efficacia
Non è importante fare le cose di qualità. Punta piuttosto sulla quantità. Non perdere tempo a formarti e a cercare la maniera giusta per trasmettere qualcosa ai bambini. Punta sulle nozioni, qualche gioco e poi “buttala in caciara”.
Siamo sicuri che molti di questi punti sono errori che tutti vogliamo evitare. Chiediamo a Gesù che ci renda sempre umili, miti e docili ai suoi insegnamenti. Chiediamogli che ci aiuti ad essere sempre disposti a tornare ad imparare perché siamo noi i primi a dover essere sempre ri-evangelizzati da Lui, per trasmettere poi la nostra esperienza anche ai bambini.