Quando aprendo per caso una mail arrivata da NET ho visto che proponevano corsi di formazione per catechisti subito mi sono interessata; la frase riportata alla fine del depliant è quella che mi ha colpita in modo particolare e in verità mi ha fatto venire i brividi: “Se non insegneremo ai bambini a credere in Gesù, il mondo insegnerà loro a non farlo”.
Forse il mio cammino da catechista è nato senza saperlo, dal desiderio di far conoscere Gesù alla mia famiglia, ai miei figli, dai continui appelli dal nostro parroco alla ricerca di nuovi catechisti.
Così un pomeriggio ad una giornata comunitaria, mi sono offerta volontaria per questa esperienza, e confesso che nello stesso istante in cui ho detto sì, avrei voluto sparire dalla faccia della terra. Speravo che il don si dimenticasse della mia proposta con l’arrivo delle vacanze e la conseguente interruzione dei corsi di catechismo, non è andata proprio così, anzi… mi ha contattata e affiancata ad un’ altra persona con più esperienza, che purtroppo a causa di altri impegni è rimasta con me molto poco.
Mi sono ritrovata a camminare da sola, ho dovuto informarmi, leggere, confrontarmi con altre persone e che pian piano senza neppure accorgermi mi stavo innamorando sempre più di Gesù: proprio come diceva Monica, la relatrice del corso, bisogna “brillare” dell’amore di Cristo altrimenti non lo puoi trasmettere.
Non è sempre facile entrare in una classe e mettersi a confronto con dei bambini che a volte non sanno neppure fare il segno della croce. Parti con un progetto e ti accorgi che le cose stanno prendendo un’altra piega, forse non hanno voglia di ascoltarti perché sono stanchi, forse hanno solo voglia di uscire a giocare con la palla perché c’è finalmente il sole, forse in classe hanno avuto una brutta giornata hanno litigato tra loro e non si guardano più… e ti prende lo sconforto e a volte la voglia di dire mollo tutto, infondo chi me lo ha fatto fare?
Lui te lo ha fatto fare. Qualcosa dentro di te arde, hai voglia di condividere con gli altri, l’amore per Cristo, l’amore per Colui che ha saputo darti tutto, anche la sua stessa vita.
E allora ecco il grazie di una mamma, il sorriso di un bimbo che ti dice che gli sei mancata dopo una malattia, l’affetto di una nonna… allora sai che una briciola di quello che hai dato è arrivato.
Durante il corso di formazione sono stati toccati punti importanti quali l’accoglienza e l’attenzione da rivolgere ad ogni singolo bambino, non dare peso ai commenti perché alle volte etichettano soltanto, mantenere dei punti fermi, insomma un vero incontro tipo.
Quello che mi è piaciuto molto è stata la presentazione dei materiali, questa cura del “bello”, soprattutto questa cura nei particolari, nei colori.
I giochi presentati sono stati davvero divertenti ed anche se siamo catechiste dalle svariate eta’ vi assicuro che ci siamo divertite un sacco.
Un corso che consiglio anche a quelle che pensano di sapete già tutto, per la cura del materiale la bellezza e profondità’ degli argomenti e la simpatia di chi si è messo a nostra disposizione per un’ intera giornata.
Nora Airaghi
(catechista Pregnana milanese, MI).
Guarda il video con le testimonianze di alcune delle catechiste che hanno partecipato al “Corso base” a Pregnana milanese: